G.A.M.S. Club Gallarate

20 ottobre – Rievocazione del Criterium

20 Ottobre 2023

COMUNICATO STAMPA

Ha riscosso successo il Centenario del Gran Criterium di Gallarate, prima gara automobilistica itinerante nella storia della provincia. Prima tappa lungo Verbano e Cusio, seconda all’ippodromo di Varese, Val Ceresio e Val Ganna con auto anteguerra, come avvenne nel 1923. Dopo 15 prove crono ha vinto la Chevrolet seguita da Lancia Ardea e Rosengart del ‘29. Folla all’arrivo in piazza Libertà a Gallarate. Il club Asi GAMS, Gallarate Auto Moto Storiche, si è fatto carico della ricerca storica e della regia dell’evento.

Ha celebrato la storia e i cent’anni della prima competizione automobilistica itinerante in quella che è diventata (a fine 1926) la provincia di Varese. Si è rivelato un successo, sia di critica sia di pubblico che ha accolto i protagonisti e le loro 24 auto anteguerra, il Centenario del 1° Gran Criterium di Gallarate.  Folla assiepata a lato strada che applaudito tra mille selfie l’arrivo in piazza Libertà di Fiat 509 Sport Targa Florio, Citroen B14, Chevolet International, Fiat Balilla, Rosengart LR2, Lancia Aprilia e Ardea, Singer Le Mans, MG J2, Riley Brookland, Lynx e Nine, ecc.

Fedele alla storia della locomozione, il club Asi Gallarate Auto Moto Storiche per tre anni ha effettuato ricerche storiche, invitato collezionisti e operato selezioni delle auto anteguerra.

Sabato 21 ottobre e domenica 22 ottobre, le 24 storiche – lo stesso numero di cent’anni fa – hanno ripercorso quel tracciato originario che i pionieri del motore a scoppio fecero nel dicembre 1923: prima tappa tra Brughiera di Malpensa (non esisteva l’aeroporto), il Sempione da Arona a Stresa e Gravellona poi Omegna fiancheggiando il lago d’Ora, poi Borgomanero e Somma Lombardo.

Domenica le auto progettate dal 1923 al 1940 hanno deliziato gli spettatori con passerelle che hanno promosso, agli occhi degli ospiti al volante, il territorio delle valli varesine: prove d’abilità all’ippodromo delle Bettole poi lungo le sponde del Lago Ceresio, Valganna e Valcuvia prima di proseguire, tra Brinzio e Varese, con la discesa verso Gallarate.

“In tutto 210 km, come avvenne nel 1923, ma con una differenza abissale –  ha detto Livio Cagnola, uno dei fondatori del Gams -: il fondo stradale allora era di terra battuta, oggi d’asfalto. Anche i ritmi son mutati: visto il traffico moltiplicato, la velocità media delle storiche oggi è di 25 orari, ispirata al massimo rispetto per la meccanica, mentre cent’anni fa Vittorio Munari di Busto Arsizio trionfò a medie molto più elevate”.

“Il nostro è un gesto culturale di valorizzazione della storia e delle opere d’arte di meccanica e carrozzeria dei nostri padri – commenta il presidente del club Asi Gams, Arturo Ferraro -. Viviamo nel territorio del Varesotto e Altomilanese, culla storica di meccanica e carrozzerie: ci prendiamo cura, restauriamo e conserviamo simboli di locomozione e sport che il rispetto per la storia ci impone di tutelare”.

Anche Marco Binetti, direttore dell’evento, ha premiato i concorrenti che hanno affrontato i 210 km e le 15 prove cronometrate. Ha trionfato l’americana Chevrolet AC International del 1929 dei legnanesi Tiziano Ceriani e Maria Meraviglia che ha preceduto la Lancia Ardea dei bustocchi Carlo e il figlio Vittorio Genoni, mentre al terzo posto ha chiuso il più anziano collezionista al via, Giuseppe Sassi di Solbiate Olona con Angelo Bonfanti a far da navigatore: stupenda la francesina Rosengart LR2 750 cc. 4 cilindri. Quarto Sergio Zambellini con Patrizia Passarotti di Somma Lombardo (MG J2), quinto Ruggero Rotondi con Marilena Benedetto di Cerro Maggiore (Balilla). A consegnare i premi il sindaco di Gallarate, Andrea Cassani, l’assessore Claudia Mazzetti e la parlamentare europea Isabella Tovaglieri che ha ribadito come il mondo del motorismo storico vada difeso dagli attacchi di chi, in nome dell’ecologismo di facciata, intende umiliare le azioni culturali operate da Fiva, dai club Asi, dai restauratori e dai collezionisti.

“Siamo stupiti dalla competenza e dalle radici storiche del motorismo vantate da Gallarate e da Varese e i nostri due club Asi che rappresentano 2500 collezionisti – hanno commentato Ugo Gambardella vice presidente nazionale Asi e il commissario Asi Remo Trinco -. Occorre trasmettere alle giovani generazioni la passione per restauro e conservazione, incentivandoli: non importano marca e modello, se Fiat Topolino o Lancia Delta Integrale, spider o berlina estera, purché originali e di oltre vent’anni anni. Questo è un gesto nobile, doveroso di ispirazione culturale”.